Il bello della presenza

Contributo di Dianora Bardi e Roberto Maragliano

Ancora un convegno, dopo tutto quello che è capitato e sta capitando? Per di più un convegno in presenza, dopo che abbiamo imparato quanto è utile e comodo seguirlo a distanza di spazio e di tempo? Cosa mai si potrà imparare andando lì, tanto più che il tema generale dell’iniziativa chiama in causa quel problema del digitale che ci ha così tanto angustiato nei mesi scorsi? 

Non è escluso che all’annuncio che Gli Stati Generali della Scuola Digitale tornano in presenza chi non ci conosce come Impara Digitale (https://www.imparadigitale.it/) si ponga interrogativi come quelli indicati e che, sopraffatto dalle tante incertezze che caratterizzano questo nostro tempo, sia indotto a ritenere che con simili iniziative non si vada avanti ma si torni indietro nella ricerca di soluzioni ai problemi della scuola. 

Va allora chiarito e ribadito che l’intento generale di questa nostra come di altre nostre  iniziative è di aiutare tutti, inclusi noi stessi, a ripensare e quando ci si riesce a rifare la scuola all’interno di una società sviluppata, matura, democratica (è il caso di ribadirlo in tempo di guerra), come intende essere la nostra: una società, insomma, che del digitale non può fare a meno, ormai, non fosse altro perché la rete costituisce l’infrastruttura materiale e in parte concettuale su cui poggiano, lo vogliamo o no, ne siamo consapevoli o no, quasi tutte le sue, dunque le nostre attività. Senza rete non ci sarebbe stata dad, certamente, ma nemmeno avremmo avuto scuola. La società digitale è una realtà, insomma: questa è la nostra filosofia di partenza. 

Da questa constatazione deriva l’impegno ad indagare sia  attorno alla rispondenza delle attuali pratiche scolastiche alla nuova condizione economica, sociale e culturale sia, problema non meno grave, attorno alle prospettive di impegno e cambiamento sul terreno della formazione, scolastica e non solo, così come vengono dal mondo della produzione, dei servizi, della cultura, della politica.

La scuola deve porsi in un rapporto di dialogo attivo con la società digitale: questa idea, che risponde allo spirito in perenne trasformazione del nostro impegno di ricerca e di intervento, è anche il motivo conduttore dell’edizione 2022 degli Stati Generali della Scuola Digitale. (Bergamo, 5-6 Dicembre 2022) 

Facciamo tesoro delle precedenti esperienze convegnistiche, altrui ed anche nostre, e di quanto è avvenuto e sta avvenendo negli attuali frangenti per proporre un modello diverso dello ‘stare assieme’, dove il dialogo e il confronto fra esperienze e competenze differenti intende prevalere sul modello classico della rassegna delle conferenze e delle tavole (solo apparentemente) rotonde e dove il presenziare aspira all’essere attivi tutti, invitati e iscritti, e al poter interloquire tutti, in quanto ugualmente sollecitati dai propri interessi. Il programma che proponiamo è ricco e articolato, come ognuno potrà vedere, ed è costruito in modo tale da consentire a ciascuno di costruirsi un suo personale percorso tra le molte proposte di impegno e di intrattenimento.

Il compito gravoso ma anche affascinante che ci attende è dunque di documentare, disegnare, immaginare, costruire una scuola che sia all’altezza della società digitale. Incontriamoci a Bergamo e ragionamoci assieme. 

 

www.statigeneraliscuoladigitale.it